il signor nessuno alla ricerca del suo nome L'incontro Fu così che il signor nessuno rivoluzionò il suo piano d’azione. Come un vero stratega si mise a gambe larghe in strada, guardò a destra, poi a sinistra, poi puntò lo sguardo proprio di fronte, dove c’era la suonatrice d’oboe che seduta su una fioriera vuota, aspettava. E allora? le chiese dopo aver tirato un lungo respiro e non senza aver fatto ricorso a tutto il suo coraggio. Al signor nessuno, in verità, tremavano le gambe. Ostentava sicurezza ma nel suo cuore, proprio lì dove trovano casa i sentimenti, aveva una paura profonda. Sentiva quel buco nero vorticoso diventare via via più grande e più veloce. E solo perché non aveva la forza di fare un solo passo non scappò. La suonatrice d’oboe accavallò le gambe con grande armonia e rispose: dimmelo tu cosa fare adesso. Io sono qui. Tu mi cercavi. Io mi sono fermata e ti ho aspettato. Ma non cambiare le carte in tavola, non sono io che devo s...
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