
Il signor nessuno alla ricerca del suo nome I bimbi-fiori Per la seconda volta in pochi giorni il signor nessuno si trovò per strada a correre inseguendo la suonatrice d’oboe. Era avanti di qualche passo e riusciva a vederle i capelli mentre ondeggiavano, con qualche ciocca che si apriva per far passare il vento. Le guardava il vestito di mille pieghe muoversi da una gamba all’altra. Correva e le guardava il nastro che portava al collo ondeggiare mentre scendeva una scalinata che conduceva al fiume. Arrivato, però, sull’argine della riva destra il signor nessuno si fermò di botto. In fila, messi tutti alla stessa distanza, in enormi vasi di pietra, c’erano decine e decine di bambini. Tutti con la loro faccina sorridente in attesa di essere innaffiati. Li sentiva vociare allegri, parlare fra di loro cercando un petalo in più, oppure un colore più fulgido o chi tra loro aveva una corolla più aperta. Ciao, disse un bimbo-anemone guarda...